Perché anche ai medici conviene diventare Psicoterapeuti Funzionali

Perché anche ai medici conviene diventare Psicoterapeuti Funzionali

diventare psicoterapeuta | medici

Oggi ci avviciniamo sempre più ad uno dei nodi più importanti che riguardano la salute degli esseri umani: come curare le varie patologie, come intervenire, ma senza ”frammentare” continuamente il paziente in visioni e discipline eccessivamente specializzate. Si è capito finalmente che non esiste una sfera psichica separata da una sfera corporea, ma che tutti i Sistemi psico-corporei dell’organismo umano (il Sistema Nervoso centrale, il Neurovegetativo, l’Emotivo, il Cognitivo, il Sistema Endocrino, il Sistema Senso-motorio) sono in stretta interazione tra di loro, sono cioè veri e propri Sistemi Integrati.

Medicina e psicologia devono, allora, poter finalmente collaborare. Ma in che modo? Non certo sovrapponendo i loro campi, ma nemmeno in una generica cooperazione nella quale il medico dà le medicine e lo psicologo accoglie i vissuti e le emozioni del paziente. Oggi siamo molto più in là di questa suddivisione, di questa ”scissione” tra psichico e organico.

  1. Uno dei punti di collegamento (particolarmente fecondo) lo può dare la Psicologia Funzionale, perché da molto tempo si occupa dell’interazione mente-corpo. Dunque non più separazione tra psichico e somatico ma integrazione. Il Neofunzionalismo studia da molto tempo questo campo, scoprendo in modo sempre più approfondito come Funzionano i Sistemi Integrati nella loro interazione. Ecco perché questa metodologia innovativa (ma già molto consolidata) può risultare di grande aiuto anche ai medici.

Nel Neofunzionalismo vengono presi in considerazione, infatti, anche i Funzionamenti fisiologici e biologici, come in Medicina. Si parla di simpaticotonia e vagotonia, di pressione, di frequenza cardiaca, di vasodilatazione e vasocostrizione, di soglie del dolore, di equilibrio termico, di movimenti peristaltici del colon, e così via. Solo che tutto questo viene visto non nel proprio funzionamento separato, ma nella interazione tra tutti i Sistemi tra di loro; e in particolare con il Sistema Emotivo, quello Cognitivo e con il Sistema Sensoriale e Motorio.

Detto in altre parole, con il pensiero Funzionale si apprende non solo a ”leggere” a 360° la persona in tutti i Sistemi e le Funzioni che costituiscono il Sé, la persona nella sua interezza; ma soprattutto si apprende a recuperare quei Funzionamenti che fossero divenuti alterati o carenti agendo su più di un Sistema, non solo quello Emotivo e Cognitivo, e non solo su quello Fisiologico e Biologico. E questo con Tecniche e Metodi che coinvolgono la persona a più livelli: emozioni, pensieri, ma anche respirazione, sensazioni corporee, tensioni muscolari, posture, movimenti, equilibri somatici.

  1. Il Neofunzionalismo ha messo a punto Tecniche di intervento precise e affinate. Cosa accade quando interveniamo con queste Tecniche sui vari Sistemi del Sé? Si ottengono notevoli ed evidenti miglioramenti sullo stato di salute in generale, nonché sui disturbi specifici dovuti alle varie patologie.

Questo rappresenta un aiuto importante alle cure che il medico sta praticando attraverso i rimedi farmacologici. Le tecniche Funzionali possono rendere le medicine più efficaci, i processi di guarigione più rapidi; perché migliorano il funzionamento di tutto l´organismo, ma anche di specifiche parti o sistemi legati ai vari determinati disturbi.

Ora, è importante che il medico comprenda tutto questo per poterlo gestire al meglio, in prima persona, e arrivando a una comprensione più profonda dei funzionamenti psico-corporei nella loro interazione .

  1. E qui veniamo a un altro importante punto di vantaggio per un medico nel conseguire le conoscenze della Psicologia Funzionale: Oggi molte persone sono un po’ diffidenti nei confronti della medicina tradizionale e tendono a curarsi con i più svariati metodi alternativi. Ma è molto importante che si possa capire bene quali sono veramente gli effetti di questi metodi, poterne verificare l’efficacia, al di là delle mode e dei sentito dire. E il modo migliore è quello di studiarne e comprenderne gli effetti sui vari Sistemi Integrati, proprio come fa il Neofunzionalismo. In tal modo queste cure non saranno lasciate totalmente alle scelte personali, né saranno completamente ”alternative”, ma potranno essere gestite in modo competente, e si integreranno con validità e scientificità con le cure più tradizionali, a tutto beneficio dei pazienti e della azione dei medici.

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