Luciano Rispoli Psicoterapeuta: 1° Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea

Luciano Rispoli Psicoterapeuta: 1° Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea

scuola_di_psicoterapiaLuciano Rispoli | Psicoterapia 

1° Congresso Nazionale Napoli,

11-13 Maggio 1990

Dal giorno 11 al 13 Maggio del 1990 avrà sede a Napoli, al Circolo della Stampa (Villa comunale) il 1° Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea, organizzato dalla scuola Europea di Psicoterapia Corporea, diretta dal Prof. Luciano Rispoli. Il Congresso ha presentato le teorie e i risultati scientifici della psicoterapia e della clinica psico-corporea. Un’altra tappa importante delle psicoterapia e della clinica ed in particolare di quel settore così interessante e ricco di implicazioni che possiamo definire psico-corporeo. 

Tre anni fa, nel Novembre del 1987 all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ha avuto luogo il 1° Simposio Internazionale di Psicoterapia Funzionale e Corporea incentrato su “Wilhelm Reich: Storia di una rimozione”, in occasione del trentesimo anniversario della sua morte.

Proprio Reich, con le sue prime intuizioni, fu l’iniziatore di una serie di correnti, di ricerche e di discipline che scoprivano all’interno del corporeo una traccia sensibile e concreta di quei processi psicodinamici di cui la psicoanalisi si stava occupando, nonché un nuovo strumento irrinunciabile per raggiungere i nuclei più profondi del Sé, per guardare alle radici del disagio e del conflitto, per ritrovare le potenzialità del benessere e della salute e del benessere. Nascevano, così, approcci, clinici quali la Vegetoterapia carattero-analitica, la Bioenergetica, la Gestalt, e successivamente la Terapia Funzionale, la Biosistemica, la Terapia Organismica; prendevano vigore gli indirizzi psicosomatici della medicina, si aprivano intere nuove discipline come la psicobiologia o, di recente, la psicoimmunologia.  

Per coloro che vi hanno operato, la corporeità  non ha mai rappresentato una tecnica da aggiungere a quelle verbali, ma una vera e propria focalizzazione teorica su elementi della relazione e su elementi della personalità trascurati in parte dagli altri indirizzi psicoterapeutici.

Utilizzare il corpo direttamente in psicoterapia ha fatto sì che ci si imbattesse in fenomeni del tutto nuovi e particolarmente intensi: movimenti e posture estremamente regressivi, antichi ricordi, percezioni arcaiche, modificazioni dello stato di coscienza, emozioni profondissime, variazioni impressionanti di funzioni e processi fisiologici (tremiti, formicolii, soglie percettive, battito cardiaco, temperatura, sudorazione, peristalsi, metabolismo ecc.). 

E’ stato utile, quindi, cercare di capire cosa succedesse in psicoterapia corporea, cosa fossero quei fenomeni, come potessero essere spiegati ed inquadrati in un sistema teorico articolato. Ciò ha condotto alla costruzione di nuovi modelli di personalità e del Sé , grazie anche all’apporto delle ricerche che si stavano sviluppando sulla vita perinatale e sui primi anni di vita del bambino. 

Negli ultimi anni il ruolo e l’importanza della Psicoterapia Corporea si sono sempre più accresciuti, fino alle tappe più recenti che hanno portato ad una serie di Congressi Europei ed Internazionali. A partire dai risultati di tali incontri, nasce questo 1° Congresso Nazionale di Psicoterapia Corporea, qui a Napoli, cui ha aderito l’intero panorama della realtà che in Italia si è occupato di questo settore della clinica.

L’individuazione di grandi aree teoriche di riferimento al di là delle pure tecniche e delle differenze inevitabilmente differenti all’interno di ciascuna area, è una realtà di fatto già da tempo in cammino.

Il 1° Congresso Nazionale è, dunque, un evento di definizione e di fondazione ufficiale di una di queste grandi aree teoriche: la Psicoterapia Corporea. Lo studio delle catene di collegamento tra micro e macro, la riconnessione delle varie parti dell’uomo, l’unificazione dei criteri con cui si studiano malattie psichiche, somatiche o psicosomatiche, la collaborazione con altre discipline come la biologia, la medicina, la fisiologia, sono tutti fattori predeterminanti per un’area teorica totalmente aperta alla ricchezza di contenuti e di prospettive.

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